La settimana santa, come tutti i periodi festivi, rischia di lasciarci in eredità qualche chilo in più. A maggior ragione se si considera che la Pasqua è seguita dal lunedì in albis, meglio noto col nome di “Pasquetta“.
In tanti, sia chi segue la dieta a Sorrento che alti utenti, mi chiedono come è possibile limitare i “danni” durante le feste pasquali.
Innanzitutto non facendosi prendere dal panico: le feste di Pasqua sono molto meno insidiose di quelle natalizie perchè hanno una durata più limitata.
Poi seguendo questo utile decalogo da mettere in pratica per difendere la linea nei prossimi giorni:
- Concedersi qualche libertà soltanto durante il pranzo della domenica di Pasqua e del lunedì Non sono due giorni a compromettere i risultati ottenuti con uno stile di vita equilibrato.
- Durante i pasti conviviali non mangiare pane o grissini per ingannare l’attesa delle portate, ma scegliere una quantità limitata di pane e non consumarne altra
- Nel fare la spesa considerare precisamente il numero di partecipanti al pranzo e valutare le quantità opportune da acquistare per evitare gli eccessi e i consueti sprechi alimentari che accompagnano questi appuntamenti
- Prima dei pasti mangiare frutta e verdura cruda, servirà ad attenuare il senso di fame e quindi a limitare il successivo introito di cibo. Durante i pasti evitare come contorno le patate e preferire verdure di stagione cotte al vapore o lessate
- Fare bocconi piccoli e masticare lentamente aiuta a mangiare di meno e favorisce una digestione ottimale
- Dopo aver mangiato è fortemente consigliata una passeggiata di almeno 30 minuti a passo sostenuto. La “pasquetta” in particolare è il giorno ideale per organizzare un’escursione alla scoperta delle bellezze naturalistiche della Penisola sorrentina
- Nelle cene che seguono i pranzi evitare i digiuni, preferendo però cibi a basso apporto calorico
- Ridurre al minimo il consumo di alimenti tradizionali come pastiere, casatielli (dolci e salati), colombe e uova di cioccolata (preferire quelle fondenti, senza esagerare). Eliminarli del tutto per alcuni sarebbe una blasfemia, ma si tratta di alimenti molto ricchi in carboidrati, spesso semplici, e grassi. Una piccola fetta di pastiera ad esempio può apportare anche 500 Kcal, quasi quanto una pizza margherita.
- Non eccedere con salse e condimenti grassi, preferendo olio extravergine di oliva (senza eccedere), limone e spezie varie
- Bere acqua in buon quantità, per aumentare il senso di sazietà e per aiutare il corpo a depurarsi dalle scorie prodotte dagli eccessi. Non esagerare col vino, non portare a tavola bevande gassate e evitare di zuccherare bevande come tè e caffè
E nei giorni successivi? Riprendete normalmente la dieta senza digiuni e compensazioni.
Non mi resta che augurare buona Pasqua e buon appetito a tutti.